Page 4 - sette itinerari
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fortezza dei Frangipane. L'arena diventa infine luogo consacrato e vi sorgeranno nell'anno 1719 le edicole della Via Crucis istituitavi da Benedetto XIV. Si conclude l'itinerario percorrendo i Fori e dall'imponente Mercato Traiano, progettato da Apollodoro di Damasco nel 107 d.C e completato in seguito dall'imperatore Adriano. Subito dopo l'Altare della Patria s'incontrano le rovine del Foro di Cesare e del Tempio di Venere Ge- nitrice voluto da Cesare prima della battaglia di Farsalo [48 a.C caj. Attraversando la strada si giunge davanti al Foro Traiano [107-113 d.C] dove si trovano i resti della basilica Ulpia, la più grande dell'antica Roma, e la colonna Traiana. Alta 40 metri è scandita da un fregio a spi- rale ornato da 2500 figure che rappresentano gli episodi delle spedizioni di Traiano contro i Daci [101-103, 107-108 d.C]. Subito dopo incontriamo il Foro di Augusto, costruito in com- memorazione della vittoria di Filippi [42 a.C] e dedicato a Marte Ultore ["vendicatore" visto che nella battaglia morirono Cassio e Bruto, i sicari di Cesare] a cui si dedicò anche il tem- pio in parte ancora visibile. Successivamente si entra nel Foro di Nerva, sorto nel 97 d.C. In mezzo si ergeva il tempio di Minerva di cui è rimasto solo il basamento. Superato l'ingresso dei Fori Romani incontriamo la chiesa dei Ss.Cosma e Damiano, ricavata nel 527 da un'aula del Foro della Pace e rielaborata nel 1632, in cui sono sopravvisuti degli splendidi mosaici del VP e VIP secolo. Più avanti una salita a destra ci conduce alla chiesa di S.Francesca Ro- mana, costruita alla fine dell'anno mille. Nell'interno rifatto quasi completamente tra il 1595 e il 1615, d'ammirare il gruppo scultoreo a marmi policromi di Gianlorenzo Bernini [1638- 49]. Una volta ridiscesi ritorniamo cinquanta metri indietro e giriamo a sinistra per S.Pietro in Carcere e il Carcere Mamertino, costruito dopo l'invasione gallica [387 a.C ca]. E fu qui che morirono Vercingetoringe e i complici di Catilina. Di fronte è la chiesa dei Ss.Luca e Martina, composta da una chiesa inferiore, risalente al VP secolo, e da una superiore elaborata tra il 1634 e il 1650 da Pietro da Cortona. Tornati sulla strada principale ci ritroviamo vicini all'in- gresso del Foro Romano da cui successivamente si raggiunge il Palatino. III ° Itinerario NUOVI ELEMENTI PROSPETTICI Campidoglio, Musei Capitolini e Santa Maria in Aracoeli. Il progetto della piazza è di Michelangelo Buonarroti che la orienta verso S.Pietro impostando così una prospettiva rovesciata. Al centro la statua equestre di Marco Aurelio, trasferita nel 1538 dal Laterano per ordine di Paolo IIP. Il Palazzo Senatorio, collocato di fronte, fu com- pletato da Giacomo Della Porta e Girolamo Rainaldi ed oggi ospita il Consiglio Comunale di Roma. Il Palazzo dei Conservatori, a destra, fu incominciato sempre da Michelangelo e fi- nito da Della Porta; il progetto di Palazzo Nuovo, a sinistra, fu invece dei fratelli Rainaldi (1655). Il museo costituisce la raccolta pubblica di opere d'arte più antica del mondo, fondata nel 1471 da Sisto IV e arricchita nel tempo dai pontefici che seguirono in un percorso che comprende le dieci sale e nella galleria testimonianze di arte etnisca, greca, romana ; Il Braccio Nuovo con la raccolta di elementi architettonici, mosiaici, ritratti, statue di arte greca e romana tra cui l1"Apollo Saettante" e ilMuseo Nuovo con rilievi, frammenti, basi di colonne. Statue di arte arcaistica e neoattica, romana, greca, tra cui l'"Athena" copia dall'originale di Cresila. Sulla parte sinistra della piazza è ospitata inoltre la Pinacoteca Capitolina, che ospita un'invidiabile rassegna pittorica, dal medioevo al 18° secolo: tra gli autori esposti Tiziano, Ve- ronese, Caravaggio, Rubens, Pietro da Cortona; mentre nella parte destra sono visibili i re- perti di arte ellenistica e romana. Scesi dalla piazza si prosegue l'itinerario salendo lungo la scalinata che porta alla chiesa medioevale di S.Maria in Aracoeli, basilica risalente al quarto secolo, sorta dove, in base alla leggenda, la Sibilla predisse ad Augusto l'avvento del Re- dentore. A ricostruirla in stile romanico-gotico saranno i Frati Francescani Minori ai quali venne affidata nel 1250 da Innocenzo IV°. All'interno, nella prima cappella della navata de- stra, le storie di San Bernardino dipinte dal Pinturicchio.